Ultima modifica: 20 Febbraio 2013

Emergenza disabili nelle scuole

Da “Corriere Nazionale Firenze” del 05/02/2013

 

Alla Paolo Uccello da ottobre senza sostegno metà anno scolastico passato senza risposte

Firenze – Da ottobre aspettano un’insegnante di sostegno per un alunno disabile alla scuola secondaria di primo livello Paolo Uccello in Via Golubovich a Firenze, siamo a febbraio ed ancora nessuno docente è arrivato. Questa è la denuncia che fa il corpo docente della scuola per bocca della professoressa di Lettere Anelia Cassai.

 “Siamo a febbraio, a metà anno scolastico – spiega la professoressa Cassai – nonostante che il preside abbia fatto tutto quello che doveva essere fatto ed avere inoltrato la richiesta al CSA, il vecchio provveditorato, essere andato di persona, nessuna risposta è arrivata. E’ una situazione che va avanti da ottobre, in cui non è arrivato né si né un no. E’ una cosa gravissima, viene leso un diritto del ragazzo e poi è altrettanto grave la mancata risposta ad un bisogno della scuola”.

 Uno dei tanti problemi della scuola, quello degli insegnanti di sostegno che come tutti gli altri settori dei servizi pubblici soffre dei pesanti tagli ai fondi statali.

 Secondo alcuni dati forniti dalla FLC CGIL Toscana, nell’anno 2012-2013 gli alunni disabili sono aumentati di ben 570 unità da 10.159 del precedente anno scolastico a 10.729. Questi dati confermano la Toscana la quarta regione come come aumento degli alunni nell’area disabilità e l’11° per rapporto alunni/docenti. Un rapporto sbilanciato come spiega Alessandro Rapezzi della FLC CGIL Toscana. “E’ una regione virtuosa dal punto di vista della spesa, ma un po’ meno virtuosa per quanto i diritti degli alunni ed il rispetto delle richiese delle famiglie. E’ una carenza da parte dello Stato e non degli enti locali che pone vincoli di spesa davanti al soddisfacimento di un bisogno di tipo costituzionale. A livello regionale mancherebbero tra i 70 ed i 100 insegnanti di sostegno, nella provincia di Firenze tra i 18 ed i 25 i docenti che risultano mancanti”.

 Quando si parla di insegnanti di sostegno si entra in una materia controversa e molto complicata che risente anche della drammatica situazione del precariato nella scuola e di una preparazione non adeguata.

 Il problema degli alunni con disabilità non riguarda solo le scuole secondarie di primo livello, ma anche anche quelle superiori, anche se l’assessore provinciale all’istruzione Giovanni Di Fede, considera il livello dell’istruzione superiore accettabile e spiega che in questo 2013 “ la Provincia si concentrerà nel migliorare il trasporto degli alunni disabili non tanto nel comune di Firenze, ma quanto nei comuni limitrofi e nell’inserimento dei ragazzi nelle scuole, che deve coinvolgere l’intero istituto e non solo la singola classe, il personale docente e non docente”

Rebecca Romoli

in allegato in PDF l’articolo del giornale

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