Ultima modifica: 2 Gennaio 2012

5 – Empatia “Gandhi” 2010 – 2011

RICERCA-AZIONE EMPATIA IC “M. Gandhi” 2010/2011

Scuola Primaria “Duca d’Aosta”

Numero totale diari di bordo scuola primaria

I parte dell’anno: 30

II parte dell’anno: 25

Area disciplinare

Una parte delle colleghe della stessa classe ha lavorato ad un’attività comune, che ha interessato entrambi gli ambiti disciplinari, affrontando l’argomento con modalità diverse, ma con le stesse finalità. Altre attività hanno coinvolto insegnanti della stessa area. Altri ancora hanno lavorato singolarmente. Nei diversi ambiti sono state coinvolte diverse discipline.

Metodologie, tecniche, modalità organizzative e di lavoro…

– Circle-time per riconoscere le emozioni degli altri, in una relazione empatica

– Attività di drammatizzazione

– Lettura animata di fiabe e storie varie

– Attività di brain-storming

– Attività espressive e manipolative

– Attività multimediali

– Attività legata ad esperimenti scientifici

– Rappresentazioni grafiche ed espressive con il corpo di emozioni e stati d’animo

– Produzioni sonore e mimico-motorie

– Ascolto di brani musicali

– Attività grafico-pittoriche e teatrali

– Produzione di testi, poesie, mappe concettuali, etc

Il lavoro di gruppo è stato privilegiato nella maggior parte delle attività svolte, ognuna con le proprie varianti e sfumature legate ai bisogni, alle situazioni, alle difficoltà incontrate….

Strumenti/tecnologie, materiali utilizzati…

– Computer

– posta elettronica

– testi vari

– materiale di recupero

– filmati

– brani musicali

– cartelloni

OSSERVAZIONI DA PARTE DEGLI ALUNNI

– La maggior parte degli insegnanti ha riportato aspetti riguardanti: l’interesse, l’attenzione, la curiosità…che le attività hanno suscitato negli alunni

– Alcuni hanno riportato aspetti riguardanti la consapevolezza dei loro diritti-doveri e l’esperienza di momenti di riflessione e coinvolgimento emozionale, come nell’attività riguardante lo sfruttamento del lavoro minorile.

– Un’altra classe ha trascritto testualmente alcune frasi significative pronunciate dagli alunni.

– Due classi hanno riportato esperienze di condivisione scolastica e di vita con scambi, via posta elettronica, di messaggi, foto, ecc. con altre realtà scolastiche del sud Italia.

– E’ stata documentata anche la capacità collaborativa tra gli alunni durante le attività

Conclusioni

Dai lavori fatti è emersa una linea comune nel promuovere un’importante abilità per la vita come quella dell’empatia, attraverso diverse tecniche, strumenti, modalità organizzative, ecc. che hanno coinvolto gli alunni in esperienze veramente significative che “dovrebbero” lasciare un segno per una riflessione futura e permanente…

 

SCUOLA secondaria 1° grado PAOLO UCCELLO

28 DIARI DI BORDO – 19 INSEGNANTI coinvolti

MATERIE: italiano, storia, geografia, scienze, inglese, francese, arte

Osservazioni sintetiche:

  • Tempo dedicato all’attività è stato nella maggior parte dei casi più prolungato della semplice unità oraria
  • Diffusione e consolidamento di modalità di lavoro cooperativo (articolazione della classe in sottogruppi, piccoli gruppi, coppie di lavoro, confronto e discussione, disposizione e spostamento dei ragazzi per favorire le relazioni)
  • Il diario di bordo con indicazioni più precise e dettagliate precedentemente condivise ha favorito la comunicazione di un resoconto dell’attività molto efficace: si rendono evidenti ed esplicite sia la delimitazione dell’argomento disciplinare che l’aspetto dell’empatia attivato, le indicazioni delle fasi di lavoro e delle modalità di svolgimento, il ruolo di osservatore dell’insegnante, l’attenzione alle relazioni empatiche
  • In molti diari sono riportate le osservazioni dei ragazzi molto pertinenti alle richieste, con attenzione alle relazioni fra i compagni, alla collaborazione, alla modalità di studio insieme: emergono una certa consapevolezza delle finalità di ciò che stanno facendo, comprensione delle difficoltà, tentativi di applicare strategie per risolvere piccoli conflitti, clima positivo e divertente, soddisfazione quando c’è la percezione di essere riusciti a capirsi, a collaborare e a comunicare. Una frase significativa ed esplicativa dei ragazzi: “Aiuto, divertimento, sorpresa di scoprire compagni con cui di solito non si parla”

Firenze, giugno 2011

Proff. Maria Morabito, Anelia Cassai

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